Presepio 2005

Presepio 2005

Dall’Annuncio alla Nascita

Una delle prime cose che ci vengono alla mente, quando si pensa al Natale, è il Presepio. Proprio per questo non dobbiamo pensare al presepio solo come la rappresentazione scenografica della natività di Gesù. Dovremmo riuscire a vedere oltre. Nel presepio viene rappresentato un mistero concretissimo ma nello stesso tempo sconvolgente: Dio si è fatto carne ed abita in mezzo a noi!

Meditiamo su questo mistero: quel Dio immenso ed infinito, che è il Signore del cielo e della terra, prende la forma di un bambino. Tutto per amore nostro!

Entriamo allora nella nostra chiesa di Fiera e guardiamo il nostro presepio con occhi diversi.
Quando vediamo rappresentata l’Annunciazione meditiamo su quel “Sì” che Maria ha pronunciato con molta trepidazione ma fidandosi di Dio. Chiediamoci se anche noi riusciamo a dire il nostro “Sì” alle varie proposte che Dio ci fa, fidandoci di Lui.

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Fiera ricorda il beato Giovanni Antonio Farina

Fiera ricorda il beato Giovanni Antonio Farina

Domenica 4 novembre 2001 mons. Giovanni Antonio Farina è stato proclamato beato dal papa a San Pietro. Hanno gioito le diocesi di Treviso e di Vicenza di cui egli fu vescovo ed ha esultato l’Istituto da lui fondato, quello delle “Suore Maestre di Santa Dorotea”.
Anche la comunità parrocchiale di Sant’Ambrogio di Fiera si è sentita partecipe di quel clima di festa e di gioia, perché due eventi la legano a questo vescovo vicentino dell’Ottocento, prima poco conosciuto ed ora divenuto famoso perché elevato all’onore degli altari.
Fiera ricorda bene e con un certo orgoglio che la chiesa parrocchiale fu consacrata proprio dal nuovo beato esattamente centocinquant’anni fa e che da lui, sette anni più tardi, fu anche “visitata” nell’ambito della visita pastorale alla diocesi.

Paolo Pozzobon

Presepio 1999

Presepio 1999

 

Il PRESEPIO del GIUBILEO

Il Grande Giubileo dell’anno 2000 porta a Roma, e in Vaticano, tantissime persone da tutto il mondo.

Anche nel Presepio abbiamo voluto rappresentare il Giubileo.
Da una parte: la natività, fonte e primizia di tutto.
Dall’altra: vengono rappresentate tutte le persone che, pur arrivando da strade diverse (ci sono tre strade per rappresentare tutto il mondo), sono tutte dirette verso Gesù, passando per la porta Santa, aperta proprio per l’occasione.

 

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Sant’Ambrogio vescovo e dottore

Sant’Ambrogio vescovo e dottore

titolare della Chiesa di Fiera in Treviso

La chiesa di Sant’Ambrogio di Fiera è una delle due chiese della diocesi di Treviso che portano il nome dell’illustre vescovo di Milano.
La sua fondazione è antichissima: risale al Medioevo, all’epoca delle crociate e delle aspre lotte tra i nascenti Comuni e l’imperatore Federico Barbarossa. Il primo documento che ne attesta l’esistenza porta la data del 1179. Lo conosciamo attraverso un insigne erudito trevigiano del Settecento, il canonico Rambaldo degli Azzoni Avogaro.
Quel documento è un atto di donazione redatto, come si legge nel testo, «in Ecclesia Sancti Ambrosii de Portu». La chiesa – certamente una modesta chiesa suburbana – sorgeva dunque presso l’antico porto fluviale di Treviso, che non era solo uno scalo per i traffici commerciali tra Venezia e la terraferma, ma anche luogo di imbarco di soldati o pellegrini che, attraverso le rotte veneziane per il Medio Oriente, si recavano in Terrasanta. Continua…

A servizio della Comunità di Fiera

A servizio della Comunità di Fiera

 

Vivendo ormai da lungo tempo nella Comunità cristiana di Fiera, ho avuto la possibilità e la fortuna di conoscerla, amarla e apprezzarla.
Sono arrivato qui solo a pochi mesi dall’inaugurazione dell’asilo nuovo, non ancora completamente ultimato, ma ho compreso che Fiera aveva sempre il suo cuore nell’asilo vecchio e che guardava e considerava la nuova struttura come sviluppo e continuazione della prima.
Allora vivevano ancora alcuni che erano stati umili protagonisti e preziosissimi collaboratori di quest’opera e ne raccontavano la storia, nello stile dei “fioretti francescani”, con la gioia e la passione di chi aveva visto fiorire l’amore e la solidarietà fraterna.
A Fiera tutti, proprio tutti, hanno contribuito in modi diversi a far sorgere e vivere l’Asilo, sostenuti e stimolati dai Sacerdoti che si sono succeduti e dalle Suore Dorotee che dal 1919, ininterrottamente, l’hanno custodito e curato con grande amore e dedizione. Continua…

Restauro dell’organo di G. Callido

Restauro dell’organo di G. Callido

e di tre tele del Settecento

UN RESTAURO LUNGAMENTE ATTESO

Dopo il felice restauro di tre pregevoli dipinti del XVIII sec., realizzato in questi ultimi anni, viene ora offerto alla Parrocchia di Fiera e alla più vasta comunità cittadina un nuovo importantissimo restauro: quello dell’organo della Chiesa.
Da molti anni si cercava di trovare la forma più idonea e i mezzi necessari per attuare un serio intervento che col passare del tempo si faceva sempre più urgente. Era davvero triste constatare l’esistenza nella nostra chiesa di uno degli organi più preziosi della Provincia e assistere al suo lento e costante deterioramento, accompagnato dal progressivo abbandono del suo uso liturgico.
Ora finalmente lo strumento è tornato vivo, squillante e armonioso come l’aveva voluto il suo costruttore, Gaetano Callido, uno dei massimi esponenti dell’arte organaria del Settecento. E questo grazie al paziente e diligente lavoro di restauro, eseguito dalla ditta Alfredo Piccinelli di Padova. Va subito precisato che si è trattato di un restauro radicale e storico. Infatti l’organo, accuratamente revisionato in tutte le sue parti, è stato riportato alle sue condizioni originarie sotto l’aspetto tecnico, acustico ed estetico. Continua…

Sant’Ambrogio di Fiera

Sant’Ambrogio di Fiera

Fiera non è soltanto una grossa borgata di periferia, nota per il grande Luna Park che vi si tiene ogni anno a ottobre. Essa è una località che ha la sua storia, la sua arte, la sua tipica configurazione urbanistica, il suo caratteristico paesaggio naturale. Basta citare l’antico Porto sul Sile, il vasto Prato delle Fiere e la Chiesa parrocchiale del Settecento, ricca di opere pregevoli, per dire in sintesi il suo valore storico e artistico.
C’è dunque un ambiente da riscoprire, un patrimonio culturale da recuperare e da far conoscere.
E’ ciò che ho tentato di far io, pur con i limiti di una persona priva di particolari competenze nel campo della storia e dell’arte. L’ho fatto per quel legame affettivo che mi unisce al mio ambiente e per l’inesistenza di un’opera unitaria e abbastanza ampia su Sant’Ambrogio di Fiera.
In questo libro, realizzato attraverso un lavoro lungo e non privo di difficoltà, ho cercato di presentare i più importanti aspetti della storia e dell’arte di Fiera, facendo costante riferimento alle fonti da cui ho tratto le notizie. Continua…