La Voce di Fiera – Natale 2016

La Voce di Fiera – Natale 2016

 

Fermiamoci davanti al Bambino di Betlemme.
Lasciamo che la tenerezza di Dio riscaldi il nostro cuore.
Papa Francesco

 

In copertina: Madonna col Bambino, Chiesa del Paradiso a Porto di Fiera


 

Presepio 2016

Presepio 2016

MIGRANTI minorenni, vulnerabili e senza voce

“[…] Le migrazioni, oggi, non sono un fenomeno limitato ad alcune aree del pianeta, ma toccano tutti i continenti e vanno sempre più assumendo le dimensioni di una drammatica questione mondiale […]”. Con queste e altre parole papa Francesco ha voluto richiamare l’attenzione sulla realtà dei migranti minorenni, specialmente quelli soli,sollecitando tutti a prendersi cura dei fanciulli che sono tre volte indifesi perché minori, perché stranieri e perché inermi, quando, per varie ragioni, sono forzati a vivere lontani dalla loro terra d’origine e separati dagli affetti familiari.

Nel presepio, la Famiglia di Nazareth è posta in una barca semirovesciata, simbolo dei tanti immigrati morti in mare e che hanno trasformato il Mediterraneo in un grande cimitero.

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Ricordando don GIOVANNI FOSCHINI

Ricordando don GIOVANNI FOSCHINI

nel primo anniversario della morte

 

È ormai trascorso un anno dalla scomparsa del nostro caro don Giovanni! Il tempo corre veloce e ci consegna così la possibilità di poterlo ricordare nel primo anniversario della morte, avvenuta il 23 gennaio 2015. Un’uscita di scena – come si dice – fatta in punta di piedi, durante la notte e in silenzio, quasi a non voler disturbare, com’era nel suo stile.
Mi porto nel cuore il ricordo di una visita che qualche giorno prima gli avevo fatto alla Casa del Clero. Nell’accogliermi mi aveva rivolto queste parole in dialetto e sottovoce: “Hai così tanto tempo da perdere, don Angelo, da venire a trovare un vecchio, inutile prete?” Non ricordo la mia “replica” a questo inusuale modo di essere salutato, ma so che quella domanda mi colpì particolarmente perché mi confermava quel suo modo di essere semplice e diretto che le tante persone da lui incontrate hanno sempre apprezzato. Com’era sua consuetudine, con un cenno della mano mi indicò una sedia per poter così proseguire insieme il dialogo che inevitabilmente finì per soffermarsi sulla vita della “sua” sempre cara comunità di Fiera. Continua…

La Voce di Fiera – Natale 2015

La Voce di Fiera – Natale 2015

 

Gesù di Nazareth con la sua parola, con i suoi gesti e con la sua persona rivela la misericordia di Dio
Papa Francesco

 

In copertina: La chiesa parrocchiale di Fiera con l’arcobaleno.


 

Presepio 2015

Presepio 2015

FAMIGLIA, luce del mondo

Ogni famiglia è sempre una luce, per quanto fioca, nel buio del mondo“. Con queste parole papa Francesco ha esortato a pregare durante la veglia di preghiera in vista del Sinodo delle Famiglie.

Nel presepio, la Famiglia è al centro di tutta la scena perché tutto inizia, passa e culmina nella famiglia di Gesù di Nazareth.

Inoltre, sono rappresentate tre strade grigie, a simboleggiare le nostre diverse strade che tutti noi stiamo percorrendo, le nostre diverse situazioni in cui ci troviamo a vivere, le nostre diverse ideologie. Non sono candide, non sono dritte, non sono precise ma quando passano attraverso Gesù diventano una sola via, bianca, dritta e sicura perché siamo guidati da Colui che ci unisce, che ci guida e che ci rende tutti fratelli, indistintamente da quale strada siamo arrivati.

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La Voce di Fiera – Natale 2014

La Voce di Fiera – Natale 2014

 

Auguro a tutti di sentire che Dio è vicino, di stare alla sua presenza, di amarlo, di adorarlo.
Papa Francesco

 

In copertina: Particolare del Presepio 2013 della parrocchia di Fiera.


 

Presepio 2014

Presepio 2014

Non spegnete la SPERANZA!

In questo presepio abbiamo desiderato rappresentare due scene ben distinte: a sinistra, alcune situazioni di povertà, di abbandono, di degrado, di disagio, di emarginazione, di solitudine, di discriminazione razziale e di prepotenza; a destra, la nascita di Gesù, che è segno di speranza e di gioia.

Al centro della scena di sinistra c’è una fontana che è collegata, da una stradina, a Gesù. L’acqua è fonte di vita. Chi attinge acqua da questa sorgente può, sicuramente, vedere la speranza. Chi si affida a Gesù può uscire da situazioni di emarginazione e degrado. In effetti, le due figure al centro vorrebbero rappresentare proprio questo passaggio: la conversione da una parte e l’accoglienza dall’altra.

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Restauro degli affreschi di Sebastiano Santi

Restauro degli affreschi di Sebastiano Santi

 

“Compra dei giacinti per nutrire la tua anima”

Nell’osservare gli affreschi di Sebastiano Santi che ci sono stati restituiti nella loro originaria bellezza, mi è tornato alla memoria questo “invito”, preso a prestito dalla tradizione indù, che dice: “Se hai due pezzi di pane, danne uno ai poveri. Vendi l’altro e compera dei giacinti per nutrire la tua anima”.
In un contesto di forte crisi economica, come quella che da diverso tempo stiamo vivendo, viene spontaneo chiedersi: “Ma quale motivo ci ha portati a voler valorizzare il nostro patrimonio artistico, restaurando questi affreschi che appartengono alla tradizione religiosa della nostra comunità e presenti nella nostra bella chiesa parrocchiale? Era proprio necessario? Non si potevano impegnare tali risorse per aiutare chi si trova in difficoltà?”. Continua…

Venti di guerra e speranze di pace

Venti di guerra e speranze di pace

 

Dopo essermi assicurato che la conferenza di don Tonino Bello, tenutasi a Treviso il 13 Novembre del 1990, non fosse stata in seguito pubblicata, ho ritenuto utile, seppur a distanza di tanto tempo, che quanto offertoci in quella lontana sera potesse e dovesse diventare patrimonio di tanti.
L’esserci stato, in quella circostanza, mi permise di poter registrare le parole pronunciate dal Vescovo don Tonino e di poterle così risentire anche in seguito. Questa registrazione l’ho sempre conservata come una preziosa “reliquia” e, come succede per un buon vino, mi sono accorto che più passava il tempo ancor più percepivo, di volta in volta, il valore e l’attualità di quanto andavo a riascoltare. Per dirla in breve, chi avrà modo di leggere queste parole, ritroverà in modo nitido tutto lo “spirito” che ha animato la vita di questo autentico pastore. Continua…

La Voce di Fiera – Pasqua 2014

La Voce di Fiera – Pasqua 2014

 

“Raccontaci Maria: che hai visto sulla via?”. “La tomba vuota del Cristo vivente, la gloria del CRISTO RISORTO!”

 

In copertina: Monumento Madonna “Pons Humanitatis” della famiglia Bisetto.


 

La Voce di Fiera – Natale 2013

La Voce di Fiera – Natale 2013

 

“Possiamo diventare adulti nella fede se abbiamo come orizzonte il nostro battesimo”
Cfr. Lettera Pastorale mons. Gardin

 

In copertina: Particolare dell’affresco Il Battesimo di Gesù, di Sebastiano Santi, nella chiesa parrocchiale di Fiera.


 

Presepio 2013

Presepio 2013

La vita nascosta di Gesù

Nel presepio di quest’anno, oltre alla Natività di Gesù, abbiamo voluto rappresentare quella che i Vangeli chiamano “la vita nascosta di Gesù”. A Nazareth Gesù visse sino a 30 anni nella comune quotidianità della vita familiare, condividendo tradizioni e pratiche religiose. Di tutto questo periodo non si hanno notizie.

A noi piace pensare che Gesù, da ragazzino, fosse sempre in mezzo a tante altre persone, a Giuseppe e Maria soprattutto, ma anche ad amici e parenti… un po’ come noi.

Paolo VI, in occasione del suo pellegrinaggio in Terrasanta, il 5 gennaio 1964, proprio a Nazareth parlò in modo chiaro e significativo del mistero della vita nascosta di Gesù.

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La Scuola dell’Infanzia “Santa Maria Bertilla”

La Scuola dell’Infanzia “Santa Maria Bertilla”

nel centenario della fondazione 1913-2013

 

E benché fossero tanti, la rete non si spezzò (Gv. 21, 11)

È con grande emozione che mi trovo a presentare questo libro che illustra la storia della nostra Scuola dell’Infanzia “Santa Maria Bertilla”. L’occasione ci viene offerta dal raggiungimento di un traguardo importante, ovvero il centenario di questa Istituzione. Come infatti si legge fin dalle prime righe del testo, la scuola materna parrocchiale di Fiera ha una lunga storia da raccontare. La sua origine va ricercata nel lontano 1913…
Ed allora è bello poter trovare il modo affinché questa lunga storia possa essere raccontata e celebrata. Una comunità parrocchiale ha il dovere morale di fare questa operazione del cuore e della memoria per riappropriarsi del tempo che passa e del suo significato: Insegnaci a contare i nostri giorni e giungeremo alla sapienza del cuore (Sal. 90,12). Continua…

La Voce di Fiera – Natale 2012

La Voce di Fiera – Natale 2012

 

L’amicizia con Cristo ci dona la vita in pienezza
Benedetto XVI

 

In copertina: Particolare dell’affresco L’adorazione dei Magi, di Sebastiano Santi, nella chiesa parrocchiale di Fiera.


 

Presepio 2012

Presepio 2012

La Ricerca dell’Alloggio

Per loro non c’era posto nell’albergo. Molto probabilmente per “albergo” si intendeva “stanza” (dal greco “Katalyma”). In effetti, nelle attuali traduzioni si indica “alloggio”. Noi, comunque, nel nostro presepio abbiamo voluto rappresentare più la tradizione che la realtà. L’oste che ripetutamente dice di “NO”, con la testa, indica proprio i nostri “no” a Gesù, i nostri rifiuti ad accogliere Gesù nelle nostre case, nei nostri cuori.

I pastori. I primi a ricevere l’annuncio sono stati proprio i pastori. L’angelo non è andato ad annunciarlo al Re o all’Imperatore perché la “grande gioia” della nascita del Salvatore, il Cristo, è per tutti, a partire dai più poveri.

La mangiatoia. Gesù nasce in un luogo povero, sporco, destinato agli animali. Lui, il Figlio di Dio, che poteva nascere nel posto più bello del mondo, invece, ha scelto la povertà per far capire a tutti noi l’estremo bisogno di sobrietà e di umiltà.

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