Restauro dell’antica chiesetta “del Paradiso”

Restauro dell’antica chiesetta “del Paradiso”
dedicata alla Madonna del Rosario

 

Sono particolarmente contento che si possa aggiungere ancora un “titolo” alle già diverse pubblicazioni sul quartiere di Sant’Ambrogio di Fiera, realizzate nel corso degli ultimi decenni allo scopo di valorizzare il patrimonio storico, artistico e religioso della nostra comunità. Quello che diamo alle stampe oggi riguarda uno dei nostri edifici sacri più significativi, vale a dire il piccolo ma prezioso oratorio “del Paradiso” di Porto. Qualcuno potrebbe trovare strano che questo testo veda la luce solo ora, visto che l’oratorio è stato oggetto di un radicale restauro molti anni fa, alle fine degli anni Ottanta del secolo scorso. Devo confessare che alla base di questa iniziativa sta una mia personale esperienza.
Tutto è nato nel 2012. Ero parroco già da qualche mese, ma non avevo ancora messo piede nella chiesetta di Porto. Quando, sulla base delle indicazioni fornitemi, organizzai la recita del rosario in occasione del mese di maggio, scelsi di inaugurare questa recita proprio nell’oratorio “del Paradiso”, uno dei luoghi – come mi era stato detto – da sempre deputati a tale pratica religiosa.
Fu un amore a prima vista. Fin da subito, quando sostai davanti all’edificio, rimasi colpito dalla composta armonia della sua struttura architettonica, sulla quale si innalzava, rallegrata dal suono squillante di tre minute campane, la sobria mole del suo piccolo campanile. Ma fu l’interno della cappella che mi conquistò del tutto. Una navata semplice ed essenziale convogliava lo sguardo su un altare sopra il quale campeggiavano tre magnifiche statue in pietra. Quella centrale mi lasciò senza fiato: una meravigliosa Madonna col Bambino, dallo sguardo materno di rara intensità.
Nacque immediatamente in me un vivo desiderio di conoscere la storia di questa chiesetta e l’autore delle statue. Tuttavia, preso dall’intensa e a tratti frenetica attività legata al mio ministero, rinviai sempre il proposito di documentarmi.
Quando lo scorso anno manifestai ad alcuni collaboratori il mio interesse per l’oratorio, venni a sapere che a suo tempo, a restauro concluso, don Giovanni Foschini aveva incaricato Paolo Pozzobon – che aveva seguito tutte le tappe di quel recupero – di predisporre un fascicolo documentario, da conservare nell’archivio parrocchiale.
Mi feci subito portare quel fascicolo: ne lessi con avidità i testi, ne esaminai con attenzione il materiale iconografico. E decisi senza esitazione: bisognava assolutamente pubblicarlo, perché tutti potessero conoscere la storia di questa chiesetta, le sue opere d’arte e i radicali interventi messi in atto per recuperarne la bellezza e la funzionalità.
In accordo con il Consiglio Pastorale, ho scelto di pubblicarlo in questo 2017 soprattutto per due motivi. Il primo: sono passati esattamente trent’anni da quando, nel 1987, venne deciso e progettato il restauro dell’oratorio. Ma c’è anche un’altra ragione, intensamente affettiva: proprio oggi, 23 settembre, ricorre il 50° anniversario dell’ingresso a Fiera come parroco di don Giovanni Foschini, che quel recupero – come quello di tante altre opere d’arte della nostra parrocchia – aveva voluto con determinazione appassionata.
A lui dedichiamo questa pubblicazione, come piccolo segno di riconoscenza per quanto in trentasette anni di ministero ha saputo operare, con generosa dedizione, nella nostra comunità e per il tanto bene che è riuscito a seminare nel cuore dei suoi parrocchiani.
Al caro don Giovanni va il nostro affettuoso, grato e perenne ricordo.

don Angelo Visentin
parroco

Sant’Ambrogio di Fiera, 23 settembre 2017

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